COS'È L'IMPRONTA DENTALE DIGITALE?
Le cliniche odontoiatriche e gli studi dentistici negli ultimi anni hanno vissuto un forte aggiornamento tecnologico, specialmente in quelle aziende che puntano ad avere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti, fornendo ai clienti risultati eccezionali e di qualità. Molti studi dentistici hanno effettuato forti investimenti in campo digitale, per migliorare sempre più i servizi offerti ai clienti e rivoluzionare come viene vissuta l’odontoiatria sia dai clienti, sia dagli stessi studi dentistici.
Fra le tecnologie che hanno fatto la loro comparsa nelle cliniche odontoiatriche troviamo l’impronta dentale digitale, che consente di effettuare una scansione delle impronte dentali precisa e confortevole per il paziente. L’impronta digitale ad alta precisione viene realizzata tramite una fotografia laser che ricostruisce le peculiarità singole di ciascun dente e dei tessuti gengivali. Per effettuare una impronta dentale in maniera tradizionale è necessario effettuare una procedura ben precisa, che può portare a stimolare sensazioni di vomito nei pazienti. Abbiamo chiesto a Nova Ars Medica, clinica dentale di Banchette, vicino Ivrea, qualche informazione in più sulle impronte dentali.
Per effettuare un’impronta dentale con le tecniche tradizionali è necessaria calma e precisione, per evitare di realizzare corone, impianti o apparecchi dentali con un disegno errato. È necessario scegliere un porta impronta adatto all’arcata dentale da imprimere, per poi riempirlo di materiale per impronta, normalmente alginato a presa rapida, preparato sul momento con l’obiettivo di avere una consistenza cremosa, malleabile ma sufficientemente compatta da registrare l’impronta e non modificarsi una volta che non è più a contatto con i denti. Le sensazioni di vomito, causate dalla diversa sensibilità di ogni persona, possono essere causate sia dal cattivo gusto dell’alginato, sia dal fatto di avere il porta impronta in bocca. In molti casi si tratta di reazioni dettate dall’ansia causata dalla situazione, ed è sufficiente distrarsi, anche solo ascoltando eventuali aneddoti raccontati dal dentista, per non pensare a cosa sta avvenendo, riducendo la carica di ansia e limitando al massimo le sensazioni di vomito.
Grazie alle impronte dentali digitali, è possibile realizzare un calco digitale che riproduce in maniera estremamente fedele i denti e le gengive del paziente grazie a un manipolo che può essere manovrato in totale libertà dal dentista, garantendo un maggiore comfort al paziente, senza dover ricorrere al tradizionale alginato. Uno dei vantaggi per il paziente è la possibilità di sospendere la ripresa digitale in qualunque momento, riprendendo non appena il paziente si sente pronto, senza dover ripartire da zero come da procedura tradizionale. La tecnologia digitale consente di ridurre a zero le possibilità di errore, eliminando anche eventuali problematiche legate all’utilizzo di materiali destinati alla presa di impronta tradizionale (ad esempio restringimento, espansione, presenza di bolle d’aria e rotture), che vengono eliminati grazie all’adozione delle tecnologie digitali. Inoltre l’impronta digitale consente un risparmio di tempo nella fase di realizzazione della protesi o dell’apparecchio ortodontico, garantendo superfici più lisce, migliore adattamento al moncone e procedure di pulizia più semplici.
Fra le tecnologie che hanno fatto la loro comparsa nelle cliniche odontoiatriche troviamo l’impronta dentale digitale, che consente di effettuare una scansione delle impronte dentali precisa e confortevole per il paziente. L’impronta digitale ad alta precisione viene realizzata tramite una fotografia laser che ricostruisce le peculiarità singole di ciascun dente e dei tessuti gengivali. Per effettuare una impronta dentale in maniera tradizionale è necessario effettuare una procedura ben precisa, che può portare a stimolare sensazioni di vomito nei pazienti. Abbiamo chiesto a Nova Ars Medica, clinica dentale di Banchette, vicino Ivrea, qualche informazione in più sulle impronte dentali.
Come si prende un’impronta dentale?
Per effettuare un’impronta dentale con le tecniche tradizionali è necessaria calma e precisione, per evitare di realizzare corone, impianti o apparecchi dentali con un disegno errato. È necessario scegliere un porta impronta adatto all’arcata dentale da imprimere, per poi riempirlo di materiale per impronta, normalmente alginato a presa rapida, preparato sul momento con l’obiettivo di avere una consistenza cremosa, malleabile ma sufficientemente compatta da registrare l’impronta e non modificarsi una volta che non è più a contatto con i denti. Le sensazioni di vomito, causate dalla diversa sensibilità di ogni persona, possono essere causate sia dal cattivo gusto dell’alginato, sia dal fatto di avere il porta impronta in bocca. In molti casi si tratta di reazioni dettate dall’ansia causata dalla situazione, ed è sufficiente distrarsi, anche solo ascoltando eventuali aneddoti raccontati dal dentista, per non pensare a cosa sta avvenendo, riducendo la carica di ansia e limitando al massimo le sensazioni di vomito.
Grazie alle impronte dentali digitali, è possibile realizzare un calco digitale che riproduce in maniera estremamente fedele i denti e le gengive del paziente grazie a un manipolo che può essere manovrato in totale libertà dal dentista, garantendo un maggiore comfort al paziente, senza dover ricorrere al tradizionale alginato. Uno dei vantaggi per il paziente è la possibilità di sospendere la ripresa digitale in qualunque momento, riprendendo non appena il paziente si sente pronto, senza dover ripartire da zero come da procedura tradizionale. La tecnologia digitale consente di ridurre a zero le possibilità di errore, eliminando anche eventuali problematiche legate all’utilizzo di materiali destinati alla presa di impronta tradizionale (ad esempio restringimento, espansione, presenza di bolle d’aria e rotture), che vengono eliminati grazie all’adozione delle tecnologie digitali. Inoltre l’impronta digitale consente un risparmio di tempo nella fase di realizzazione della protesi o dell’apparecchio ortodontico, garantendo superfici più lisce, migliore adattamento al moncone e procedure di pulizia più semplici.
Post a Comment