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QUANTE VOLTE AL GIORNO BISOGNA LAVARSI I DENTI?

Gli esperti di Nova Ars Medicaclinica dentistica di Banchette, nei pressi di Ivrea, illustrano quali comportamenti dobbiamo adottare per una corretta igiene orale.


lavarsi i denti


“Ti sei lavato i denti”?  Quante volte i nostri genitori, soprattutto le nostre mamme, ci hanno rivolto questa domanda quando eravamo piccoli?

E avevano certamente motivo di essere preoccupati: la pulizia permette infatti di mantenere sani e puliti i nostri denti senza che i frammenti di cibo si depositino tra gli interstizi e che bevande come the o caffè macchino lo smalto. La mancanza di igiene può fare insorgere di batteri che portano a patologie anche gravi. 

Ma quante volte bisogna lavarsi i denti al giorno? 

Gli esperti di Nova Ars Medica, clinica dentistica di Banchette, nei pressi di Ivrea  consigliano non solo di  prestare attenzione al "quando" ma anche al "come". Non è  infatti solo importante quante volte ci si lava i denti quotidianamente, ma anche il modo in cui li si lava.

Dal punto di vista igienico, i denti dovrebbero essere lavati tre volte al giorno, dopo i pasti principali, ossia colazione, pranzo e cena; tuttavia, molte persone preferiscono dividere i pasti in più di tre, aggiungendo anche uno spuntino a metà mattina e una merenda a metà pomeriggio. In questi casi, gli esperti raccomandano di lavarsi comunque i denti dopo aver mangiato, anche se si arriva a un conteggio finale di 5 o 6 volte al giorno.

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In ogni caso, contrariamente a quanto si crede, il fatto di mettersi a tavola non è un fattore direttamente collegato alla pulizia dei denti, che infatti deve essere eseguita anche in caso di digiuno. Il motivo è semplice: trascorso un tempo di 8 ore, la placca – cioè lo strato batterico che si accumula attorno ai denti – subisce un graduale processo di calcificazione, fino a diventare tartaro, che non è più possibile rimuovere con il comune spazzolino da denti.

Proprio per questo è necessario, soprattutto per i pazienti che soffrono di carie o sanguinamento gengivale, non far trascorrere più di 8 ore tra una pulizia e l’altra, indipendentemente dal fatto di aver pranzato.

Da non dimenticare anche le modalità in cui ci si lava i denti, determinanti per una corretta igiene orale: se si passa lo spazzolino orizzontalmente e con troppa forza, l’unico risultato che si ottiene è un rapido consumo dello smalto. L’ideale è spazzolare i denti in direzione verticale, cercando di pulire al meglio anche attorno e sul lato interno, spesso “dimenticato” a favore della parte esterna. 

L'IMPORTANZA DELLE VISITE DI CONTROLLO 

Lavarsi i denti è importante. Ma non basta per essere sicuri che i nostri denti siano sani. Ad esempio la placca è un biofilm ad alta aderenza, incolore o giallo pallido, che si forma e si deposita regolarmente sui denti anche se ce li laviamo spesso. La combinazione di saliva, cibo e fluidi produce depositi di batteri, che si raccolgono nei punti di contatto tra denti e gengive.
La placca contiene batteri che producono acidi che attaccano lo smalto dei denti e possono danneggiare le gengive. Se non affrontato, il danno può diventare permanente. Quando la placca si accumula e non viene rimossa, si può cristallizzare, inglobando macchie e diventando tartaro. La placca è la causa che origina molti disturbi del cavo orale. L'accumulo di tartaro aderisce saldamente allo smalto e può essere rimosso solo dal dentista. All'insorgenza dei primi segnali di placca o tartaro, prendete immediatamente provvedimenti.

Proprio per questo è importante eseguire visite periodiche dal dentista fissano un appuntamento c ogni 6 mesi per una pulizia completa.



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